lunedì 28 dicembre 2015

E anche questo Natale

se ne sta andando via :(
E' stato bello con i bambini, soprattutto Lollo che ormai e' grande e si gode appieno la magia del Natale, le feste, i dolci, i regali...soprattutto i regali direi!
E' ancora abbastanza piccolo da credere a Babbo Natale, e si e' beccato tanti di quei giochi che faccio fatica persino a fare l'elenco! E il bello e' stato la mattina del 26, che per sicurezza e' voluto andare a vedere sotto l'albero, che magari Babbo Natale era passato di nuovo ahahaha.

Comunque prendo spunto dal post di Consu e dico che per me non e' Natale se:

Non mangio le tartine col salmone affumicato, per me sono un must!

Non scarto e rincarto le decorazioni dell'albero di Natale con gli stessi giornali che usava mia madre da adolescenti, stiamo attentissimi a non buttarli perche sopra ci sono scritte delle "prese in giro" tra mio madre e mio zio, e noi ogni anno ci divertiamo a rileggerle, ormai sono un'istituzione. La più celebre e' una scritta di mia madre:"SANDRO E' NERO". Ci siamo sempre chieste cosa voleva dire e mia madre non se lo ricorda!

Incartiamo i regali sempre con le stesse buste, non siamo così tirchi da riciclare la carta da regalo, ma alcune buste sono così belle e decorate bene che ci stiamo attente e le riproponiamo ogni anno!

Se qualcuno non sale sul tavolo a recitare la poesia di Natale. Da piccola toccava a me e alle mie cugine, ora tocca a Lollo!

venerdì 18 dicembre 2015

Regali in economia

Si avvicina Natale e sono superfelice, e' davvero il mio periodo preferito dell'anno, poi con Lollo così consapevole quest'anno c'e' da divertirsi!
Poi stavolta sono particolarmente fiera di me: per i regali ai bambini, sia nostri, sia amici/nipoti, sono andata a guardare nei negozi quello che volevo, ma poi ho comprato tutto in internet: risultato ho risparmiato circa 10 euro a gioco, e scusate se e' poco!
Santo signor Amazon, quasi quasi lo invito a cena il 24, se l'e' guadagnata!

sabato 12 dicembre 2015

Rientro

Sono qui sul divano, sveglia dalle 5 insieme al piccolino che e' mattiniero...
Ora ce l'ho davanti a me, si e' riaddormentato sulla sua altalena, e non riesco a fare a meno di guardarlo e pensare che tra un mese esatto tornero' al lavoro.
Proprio l'altro giorno mi hanno chiamato i miei colleghi, sta partendo un progetto nuovo, mi vogliono dentro, si tratta di una cosa interessante e carina, di quelle impegnative ma senza essere impossibili, con colleghi simpatici, insomma sembrerebbe davvero un'ottima soluzione.

Ma l'ansia mi stringe il cuore, non riesco a pensare di lasciare i miei bambini. So che fare solo la mamma mi sta stretto, ma so che loro non sentiranno troppo la mia mancanza perché staranno con il papa' e con i nonni, ma mi mancheranno tanto, troppo.
Soprattutto il grande, con cui ormai parlo, gioco, ho un rapporto di condivisione. Per lui questa gravidanza a rischio e successiva maternità sono state un vero regalo, avermi sempre a casa e' stata una novità che gli ha fatto tanto piacere.
So che lui anche ne soffrirà della mia mancanza, soprattutto quando tornerò a tempo pieno.

Ma so anche che purtroppo e' inevitabile, che poi comunque ci abitueremo e troveremo una nostra routine, che tantissimi bambini, io per prima ai miei tempi, hanno la mamma che lavorano, e che lavorare ed essere assenti da casa non vuol dire essere una mamma assente.
Ma stamattina non riesco a non essere triste, vorrei solo poter arrivare a casa un pochino prima, non avere gli orari assurdi he già so che avrò. Mi accontenterei di uno stipendio più basso, lavorerei volentieri anche la notte da casa, ma vorrei tanto avere un pochino di tempo in più per loro...