venerdì 22 aprile 2011

La prima prova: argomento a scelta

No, non sto parlando dell’esame di maturità, anche se così potrebbe sembrare… E che ieri abbiamo aperto le danze, e questa è stata la parte divertente.
Poi però sono iniziate le paure: e allora siamo stati un bel po’ a parlare, di quello che sogniamo, di quello che ci spaventa e di come mai abbiamo scelto questo momento per cercare un bambino. E’ tanti anni che siamo insieme, la solidità della coppia è stata messa a dura prova dal mio lavoro (spesso fuori casa per 5 giorni a settimana) e dal suo lavoro (tutte le sere e nei weekend), ma abbiamo tenuto botta senza crisi e rimanendo innamorati più che mai.
D’altronde se l’anno scorso abbiamo deciso di sposarci è proprio perché il sentimento c’è.
Però un figlio non dipende solo dal sentimento, ma da tante altre cose: il lavoro, che come ho già detto è sicuro ma “difficile”, la casa, che abbiamo comprato da poco e per cui dovremo affrontare ancora tante spese, la voglia di cambiare vita e “calmarsi”. Certo che se uno valuta tutte queste cose si spaventa, e il nostro pensiero è stato “Ma che stiamo facendo?” “ Siamo degli incoscienti!” “ ma con chi sta il giorno?” “Quando potremo fare un’altra bella vacanza?”.
Però cosa fare quando la voglia di famiglia chiama? Quando vorresti completare la tua coppia con un’altra persona che tu hai creato, e che senti di amare anche se ne stai ancora solo parlando?
La mia risposta per ora è evitare di pensare. In molti mi hanno detto che se ci pensi razionalmente un figlio non lo fai mai. E io non lascio soffermare la mia mente su tutte le questione pratiche, faccio finta di non pensarci e vado avanti.  Perché so che in fondo la mia situazione non sarà perfetta (non siamo pieni di soldi), ma siamo due ragazzi normali, con un lavoro e con due famiglie che ci vogliono bene.
Ce la faremo! (Vero? O.o)

2 commenti:

Barbara ha detto...

Wow sono la primaaaaa!!!
Grazie per essere passata a lasciare un commento nel mio blog, ti aggiungo tra i blog che seguo ok?

In bocca al lupo per il tuo "grande progetto"!!!
Barbara

R ha detto...

Vero! :)
Io e D ci siamo sposati che lui non aveva ancora un lavoro (e io a tempo determinato :P )
Abbiamo avuto Q quando lui riceveva una misera borsa di studio.
E con Q 10mesenne ci siamo trasferiti a Londra...... :)
Non temere e non farti domande più grandi di te, che poi quando il bambino arriva tutto si sistema e scopri che - è vero - la vita si trasforma ma ne vale la pena!